Provvigione agenzia immobiliare: come evitare sorprese spiacevoli
Sempre più persone si rivolgono alle agenzie immobiliari per l’acquisto di una casa, soprattutto nelle grandi città. I potenziali acquirenti che si recano in agenzia alla ricerca di un appartamento sono tenuti a pagare per il servizio svolto. L’incarico specifico deve essere sempre definito in forma scritta. Ovviamente se non si firma nulla non si è tenuti a pagare nulla. Come spiegato dall’avvocato civilista Marco Ticozzi, la provvigione agenzia immobiliare deve essere specificata in un contratto. In questo documento devono essere inserite la percentuale dovuta e i relativi termini di pagamento. Ecco alcune cose da sapere prima di rivolgersi ad un’agenzia immobiliare: la giusta commissione, l’agenzia deve essere iscritta alla Camera di Commercio Provinciale, la somma è sempre dovuta anche se la vendita non si conclude, la caparra confirmatoria. Alla Camera di Commercio provinciale si trova l’albo al quale devono obbligatoriamente essere iscritti tutti gli agenti immobiliari. Gli operatori del settore devono aver svolto e superato un esame, in ogni modulo e formulario depositato alla Camera di Commercio devono esserci tutti i dati dell’agente e della sua agenzia. Se non viene indicato il numero di iscrizione nei moduli è meglio evitare di rivolgersi a quella persona. La prima cosa da fare quindi, per essere sicuri di fare un acquisto sicuro, è chiamare la Camera di Commercio e fare una verifica se c’è qualcosa che non vi convince.
Ecco a cosa prestare attenzione per un acquisto sicuro
Avete un dubbio sulla provvigione? Non esiste un tariffario generale per quanto riguarda la mediazione nel campo immobiliare. Secondo la legge la provvigione dovrebbe essere frutto di mediazione tra le due parti. Vi facciamo un esempio per quanto riguarda la città di Roma: la provvigione accertata per la maggior parte degli agenti immobiliari è del 3% a carico di ciascun contraente. Se la cifra richiesta supera questa percentuale è sempre bene fare una telefonata di controllo. Comunque la percentuale di mediazione dell’agenzia (con aggiunta di Iva) deve essere inserita e accettata nel contratto, mai lasciata in bianco. Il compenso per il mediatore deve essere sempre pagato, anche se l’acquisto della casa non avviene. Normalmente il pagamento avviene al momento del compromesso e deve essere inserito nel contratto. Se leggete con attenzione il contratto, lo accettate e lo firmate (clausole relative all’esclusiva e penali incluse) non potete poi rifiutarvi di pagare. Il lavoro dell’agente termina una volta concluso il pagamento. Oltre a questa provvigione per la mediazione non dovrete pagare altro all’agente immobiliare. Infatti la proprosta di acquisto deve essere intestata al venditore che, accettando la mediazione, deve assolutamente portare avanti la compravendita. Il passo successivo, dopo che entrambe le parti hanno accettato, è il pagamento della caparra confirmatoria e la compravendita si conclude. Se l’acquirente si tira indietro perde la somma che ha versato, se invece a ritirarsi è il venditore dovrà rendere all’acquirente il doppio della somma. È sempre bene quindi controllare che nel contratto siano indicate queste clausole prima di firmare. Nel contratto inoltre deve essere sempre inserita la possibilità di ripensamento.
Provvigione agenzia immobiliare: come evitare sorprese spiacevoli
Sempre più persone si rivolgono alle agenzie immobiliari per l’acquisto di una casa, soprattutto nelle grandi città. I potenziali acquirenti che si recano in agenzia alla ricerca di un appartamento sono tenuti a pagare per il servizio svolto. L’incarico specifico deve essere sempre definito in forma scritta. Ovviamente se non si firma nulla non si è tenuti a pagare nulla. Come spiegato dall’avvocato civilista Marco Ticozzi, la provvigione agenzia immobiliare deve essere specificata in un contratto. In questo documento devono essere inserite la percentuale dovuta e i relativi termini di pagamento. Ecco alcune cose da sapere prima di rivolgersi ad un’agenzia immobiliare: la giusta commissione, l’agenzia deve essere iscritta alla Camera di Commercio Provinciale, la somma è sempre dovuta anche se la vendita non si conclude, la caparra confirmatoria. Alla Camera di Commercio provinciale si trova l’albo al quale devono obbligatoriamente essere iscritti tutti gli agenti immobiliari. Gli operatori del settore devono aver svolto e superato un esame, in ogni modulo e formulario depositato alla Camera di Commercio devono esserci tutti i dati dell’agente e della sua agenzia. Se non viene indicato il numero di iscrizione nei moduli è meglio evitare di rivolgersi a quella persona. La prima cosa da fare quindi, per essere sicuri di fare un acquisto sicuro, è chiamare la Camera di Commercio e fare una verifica se c’è qualcosa che non vi convince.
Ecco a cosa prestare attenzione per un acquisto sicuro
Avete un dubbio sulla provvigione? Non esiste un tariffario generale per quanto riguarda la mediazione nel campo immobiliare. Secondo la legge la provvigione dovrebbe essere frutto di mediazione tra le due parti. Vi facciamo un esempio per quanto riguarda la città di Roma: la provvigione accertata per la maggior parte degli agenti immobiliari è del 3% a carico di ciascun contraente. Se la cifra richiesta supera questa percentuale è sempre bene fare una telefonata di controllo. Comunque la percentuale di mediazione dell’agenzia (con aggiunta di Iva) deve essere inserita e accettata nel contratto, mai lasciata in bianco. Il compenso per il mediatore deve essere sempre pagato, anche se l’acquisto della casa non avviene. Normalmente il pagamento avviene al momento del compromesso e deve essere inserito nel contratto. Se leggete con attenzione il contratto, lo accettate e lo firmate (clausole relative all’esclusiva e penali incluse) non potete poi rifiutarvi di pagare. Il lavoro dell’agente termina una volta concluso il pagamento. Oltre a questa provvigione per la mediazione non dovrete pagare altro all’agente immobiliare. Infatti la proprosta di acquisto deve essere intestata al venditore che, accettando la mediazione, deve assolutamente portare avanti la compravendita. Il passo successivo, dopo che entrambe le parti hanno accettato, è il pagamento della caparra confirmatoria e la compravendita si conclude. Se l’acquirente si tira indietro perde la somma che ha versato, se invece a ritirarsi è il venditore dovrà rendere all’acquirente il doppio della somma. È sempre bene quindi controllare che nel contratto siano indicate queste clausole prima di firmare. Nel contratto inoltre deve essere sempre inserita la possibilità di ripensamento.