Telecamere e Luci per Video Interviste

L’evoluzione delle tecniche audiovisive dovute al digitale e all’impiego di DSLR ha reso più accessibile la produzione di video interviste di alta qualità. Per chi desideri utilizzare le interviste come strumento di marketing, di formazione o di comunicazione, è utile comprendere le migliori pratiche nella disposizione delle telecamere e delle luci.
Questo articolo fornirà una panoramica analitica su come ottenere il massimo dalla configurazione tecnica. Si tratta di informazioni che ci sono state date da una casa di produzione video che spesso si occupa di filmare personaggi e girare interviste in aziende
L’intento ora è di esaminare in dettaglio il posizionamento della telecamera, e la disposizione delle luci per un risultato finale che possa far emergere la qualità e la professionalità dell’intervistato.
Telecamera Davanti al Soggetto
Il posizionamento della telecamera di fronte al soggetto è la base per catturare l’essenza dell’intervistato. A livello tecnico, la regola dei terzi può guidare in modo efficace il posizionamento: il viso del soggetto dovrebbe idealmente cadere lungo una delle linee verticali della griglia immaginaria.
L’angolazione della telecamera può influenzare la percezione del soggetto. Una telecamera posizionata all’altezza degli occhi offre una visualizzazione neutra, mentre un’angolazione dall’alto può rendere il soggetto più sottomesso e una dall’alto può impartire un senso di autorità.
Una profondità di campo ridotta può isolare il soggetto dallo sfondo, mettendo in evidenza la persona intervistata e rendendo lo sfondo meno distratto.
Un bilanciamento ben eseguito tra il soggetto e gli elementi circostanti può fornire contesto senza distrarre l’attenzione dall’intervistato. Elementi di design o simboli aziendali possono essere inclusi, ma con moderazione.
Ruolo della Telecamera sul Primo Piano del Soggetto
Nel caso del primo piano, la telecamera deve essere posizionata in modo tale da catturare dettagli essenziali del viso. Qui, la regola dei terzi può ancora essere applicata per posizionare gli occhi lungo una delle linee orizzontali superiori.
Un primo piano ben eseguito può trasmettere una gamma di emozioni e sottolineare le parole chiave pronunciate dall’intervistato. L’uso sapiente di aperture di diaframma e impostazioni di messa a fuoco possono influenzare l’effetto desiderato.
Ritmo dell’Intervista
Il primo piano può essere utilizzato in alternanza con inquadrature più ampie per dare ritmo all’intervista. Questo può essere particolarmente utile per sottolineare punti cruciali o transizioni nel dialogo.Durante il montaggio, il primo piano deve essere sincronizzato con altri elementi, come le domande dell’intervistatore, le risposte del soggetto e soprattutto le immagini di supporto; sono di grande aiuto anche le video grafiche che appaiono a enfatizzare concetti o dati. In questo video ci sono alcune linee guida su come cmporre e produrre interviste e speech di relatori
Ottiche per Soggetto a Fuoco e Effetto Bokeh
Focal Length e Apertura dell’Obiettivo
Uno dei principali fattori che influenzano la profondità di campo e, di conseguenza, l’effetto bokeh, è la lunghezza focale dell’obiettivo. Un obiettivo con una lunghezza focale maggiore tende a produrre una profondità di campo più stretta, rendendo più facile isolare il soggetto dallo sfondo. Allo stesso modo, obiettivi con aperture più ampie (f/1.4, f/1.8, ecc.) permettono di utilizzare una profondità di campo ridotta, contribuendo a un marcato effetto bokeh.
Obiettivi a Lunghezza Focale Fissa Versus Zoom
Gli obiettivi a lunghezza focale fissa, noti anche come “prime lenses“, tendono a offrire aperture più ampie rispetto agli obiettivi zoom, e quindi sono spesso la scelta preferita per ottenere un effetto bokeh significativo. Gli obiettivi zoom, pur essendo più versatili, spesso non raggiungono aperture più ampie di f/2.8, il che potrebbe non essere sempre sufficiente per ottenere un marcato effetto bokeh in tutte le circostanze.
Controllo della Messa a Fuoco
Per mantenere il soggetto nitidamente a fuoco pur avendo uno sfondo sfocato, è importante utilizzare tecniche di messa a fuoco precise. Gli obiettivi con motori di messa a fuoco veloci e precisi sono ideali. Alcune telecamere offrono funzioni di tracciamento del volto o degli occhi che possono facilitare questo compito. Tuttavia, la messa a fuoco manuale consente il massimo controllo per risultati ottimali.
Quali Luci Usare e Come Posizionare i Corpi Illuminanti
Pannelli LED o comunque morbide, come i “beauty” sono generalmente consigliate per le interviste video, poiché offrono un’illuminazione uniforme e sono meno affaticanti per gli occhi del soggetto.
Per ottenere un effetto di sfocatura dello sfondo, noto anche come “bokeh“, è essenziale utilizzare luci che permettano di regolare con precisione la profondità di campo della telecamera. Pannelli LED di alta qualità con regolazione di intensità e temperatura del colore sono ideali. È opportuno disporre le luci in modo da concentrare l’illuminazione sul soggetto, permettendo così alla telecamera di utilizzare aperture più ampie per una profondità di campo ridotta e, di conseguenza, uno sfondo sfocato.
Schema di Illuminazione
Un tradizionale schema a tre punti è spesso utilizzato per illuminare il soggetto da diverse angolazioni: luce chiave, luce di riempimento e luce di retroilluminazione. Questo schema permette di eliminare le ombre indesiderate e aggiunge profondità all’inquadratura. L’intensità delle luci va regolata in modo da bilanciare adeguatamente le ombre e le alte luci. Strumenti come pannelli diffusori o riflettenti sono impiegati per per modificare la qualità della luce.
Un errore comune, specialmente quando si effettuano primi piani, è l’ombreggiamento indesiderato del volto. Ombre provenienti, ad esempio, dal naso del soggetto possono essere evitate posizionando una luce di riempimento dall’angolo opposto alla luce chiave. Questa tecnica riduce l’ombreggiamento e offre un illuminazione più uniforme del viso.
I softbox sono preferibili perché diffondono la luce in modo uniforme e morbido, riducendo le ombre dure e gli highlights sul soggetto. Sono particolarmente utili quando si desidera un’illuminazione che minimizzi le imperfezioni della pelle, rendendo il viso più gradevole e professionale nell’aspetto.
Illuminazione del Fondale e Effetto Bokeh
Per evitare ombre indesiderate sul fondale e ottenere un effetto bokeh, è possibile utilizzare una luce dedicata per illuminare lo sfondo, posizionata in basso e diretta verso l’alto. Questa configurazione permette di separare il soggetto dallo sfondo, rendendo più facile ottenere l’effetto bokeh attraverso la regolazione della profondità di campo della telecamera.
Variabili al Classico Schema a Tre Luci
Oltre al tradizionale schema a tre luci, una disposizione a quattro luci può essere utilizzata per offrire un ulteriore grado di controllo sull’illuminazione. Una “luce per i capelli”, posizionata dietro e sopra il soggetto, può aiutare a separare ulteriormente il soggetto dallo sfondo. In situazioni in cui il soggetto deve interagire con oggetti, come in una dimostrazione di prodotto, una “luce d’accento” può essere utilizzata per illuminare specificamente gli oggetti in questione.
Uso dei Sagomatori e delle Bandiere Francesi
I sagomatori, noti anche come bandiere francesi, sono utilizzati per modellare e dirigere la luce. Installati sui supporti delle luci, consentono di controllare la dispersione luminosa e di evitare la caduta di luce in aree indesiderate, come ad esempio sullo sfondo, quando si desidera mantenerlo sfocato.
La realizzazione di un’intervista video di alta qualità richiede una pianificazione attenta e una conoscenza tecnica dettagliata. Dall’angolazione e posizionamento della telecamera e delle luci, ogni elemento contribuisce al risultato finale. Seguendo le linee guida esposte in questo articolo, gli imprenditori potranno avvalersi di video interviste come strumento efficace per raggi.
Ph. voyage–unsplash