Guida alla scelta di un nuovo condizionatore

Scegliere il miglior condizionatore d’aria può essere una sfida poiché ogni apparecchio viene progettato dal brand costruttore per raffreddare specifici metri cubi. A tale proposito, nei passi successivi della presente guida ci sono degli utili consigli su questi apparecchi e nel contempo elencate anche delle specifiche tecniche di rilevante importanza.
Optare per i condizionatori fissi
Quasi tutti i condizionatori ad esclusione di quelli compatti della tipologia da finestra, sono composti da due parti ossia un’unità interna e un’altra esterna, collegate tra loro da tubazioni in cui scorre del gas noto come freon e che funge da refrigerante. Questi modelli noti in gergo come Split, sono tra l’altro i più comuni soprattutto per le dimensioni ridotte dell’elemento da interno. Tuttavia per l’installazione è necessario rivolgersi a un centro specializzato come ad esempio quello di assistenza condizionatori a Milano https://www.assistenza-condizionatori-milano.com/. Premesso ciò, va aggiunto che ognuno di questi apparecchi va bene per raffreddare una stanza o un’area a pianta aperta fino a 55 metri quadri circa. Come alternativa al modello appena citato, c’è tuttavia quello noto come Multisplit che seppur molto simile allo Split consente di sfruttare una sola unità esterna per collegarla a due o anche ad un numero maggiore di unità interne. Il condizionatore in oggetto si rivela ideale per raffreddare due o più stanze adiacenti tra loro soprattutto quando il modello Split singolo o gli impianti canalizzati non sono installabili. A proposito di questi ultimi, c’è da dire che si tratta di apparecchi che hanno un’unità centrale, solitamente nascosta nel tetto e collegata bocchette presenti in ogni stanza e che risultano ottimi per raffreddare anche un’intera casa.
Considerare i condizionatori portatili
Il condizionatore portatile è un altro modello che vale al pena considerare poiché è possibile spostarlo da una stanza all’altra. Dal punto di vista strutturale si tratta di un apparecchio compatto e che vanta di serie un tubo flessibile da inserire in un foro praticato nel vetro oppure da adagiare nella fessura di una finestra socchiusa. L’apparecchio riesce comunque a soddisfare in termini di raffreddamento senza contare che costa poco e contrariamente ai suddetti apparecchi fissi , non richiede l’intervento di un tecnico specializzato. Detto ciò, va altresì aggiunto che questo condizionatore portatile può solo raffreddare un ambiente domestico e al massimo ( seconda del modello e del brand produttore), svolgere l’azione deumidificante. Al contrario gli Split in tutte le loro versioni possono essere dotate anche di pompa di calore, e quindi ideali da sfruttarli anche in inverno per riscaldare una singola stanza (Split) o l’intera casa (Multisplit).
Acquistare un condizionatore con pompa di calore
Un condizionatore d’aria con pompa di calore oltre che raffreddare una stanza può anche riscaldarla. Si tratta infatti di uno dei modi più economici e convenienti per far fronte alle rigide temperature invernali. In modalità raffreddamento, l’apparecchio espelle l’aria calda interna verso l’esterno, rilasciandone dell’altra refrigerata grazia al gas freon che circola in apposite condotte. In modalità riscaldamento, invece il processo è praticamente inverso. Detto ciò, è infine importante aggiungere che in termini di efficienza di raffreddamento e costi di esercizio, non c’è una grande differenza tra la maggior parte dei modelli di solo raffreddamento e quelli a ciclo inverso; infatti, i costi per ottenere un apparecchio con entrambe le funzionalità sono davvero minimi e stimabili nell’ordine di un paio di centinaia di euro.