Tutto quello che c’è da sapere sul rum: origini, produzioni e caratteristiche

Il rum è il distillato che si ottiene dalla fermentazione della canna da zucchero. Le origini precise sono incerte, quel che si sa è che, nel tempo, si è diffuso in ogni angolo del mondo e numerosi produttori hanno aggiunto la loro personale esperienza e il proprio gusto creando, in alcuni casi, dei veri e propri capolavori.

Infatti, i rum non sono tutti uguali, mentre il processo di produzione è abbastanza standardizzato, la possibilità di aggiungere diversi aromi, i tempi di fermentazione e invecchiamento e la scelta delle botti dove far avvenire quest’ultimo sono totalmente a discrezione del produttore.

Processo di produzione e differenza fra Rum industriale e agricolo

La produzione del rum si compone in totale di 5 fasi.

La prima fase rappresenta la coltivazione della canna da zucchero e la sua raccolta. Già in questo step preliminare avviene la distinzione fra il rum industriale e quello agricolo:

• Il primo utilizza l’estratto del processo di macinazione della canna da zucchero, ossia la melassa;
• Il secondo usa direttamente il succo di canna da zucchero vergine.

La seconda fase consiste nella fermentazione: alla melassa, o al succo di canna da zucchero, vengono aggiunti dei lieviti per trasformare lo zucchero in alcol etilico. Questo procedimento dura fra le 24 ore e i 15 giorni, a seconda del risultato che si vuole ottenere. Una fermentazione di 24 ore restituisce un prodotto leggero e all’aumentare del tempo il prodotto finale sarà più liquido e con una maggiore concentrazione di alcol.

La terza fase è quella di distillazione, un processo chimico con il quale si selezionano gli aromi che vogliono essere esaltati, scartando o riducendo di intensità tutti gli altri.

La penultima fase, la quarta, è il periodo di invecchiamento che avviene all’interno di botti speciali le quali donano al rum un vero e proprio marchio di fabbrica, arricchendoli del sapore del legno di cui sono fatte. Inoltre, durante il periodo di invecchiamento, il rum diventa più corposo al passare degli anni, grazie all’evaporazione delle componenti più volatili.

L’ultima fase, forse la più delicata, è la miscelazione. Ebbene sì, molto spesso un rum è il risultato della miscelazione di produzioni provenienti da botti diverse ma anche di annate diverse. Questo permette ad ogni marchio di miscelare sapientemente (e arbitrariamente) produzioni diverse con lo scopo di ottenere un rum dal sapore standard che non dipenda troppo dall’andamento di ognuna delle fasi precedenti.

I principali tipi di Rum

Vediamo anche come si ottengono i diversi tipi di rum che si trovano oggi sul mercato.

Ad esempio, il rum bianco: definito da molti un rum light, da usare solo come accompagnamento nei cocktail, insieme a succhi di frutta e sciroppi. Il rum bianco si ottiene grazie a un periodo di invecchiamento molto breve, anche solo tre mesi, al termine dei quali viene filtrato attraverso i carboni attivi per eliminare il leggero colore ambrato conferitogli dal contatto con il legno della botte, ed ottenere cosi un prodotto finale trasparente.

Uno dei migliori rum bianchi al mondo proviene da Trinidad & Tobago ed è l’Angostura White Oak: è un rum industriale dal profumo delicato con un sentore di acero, pero e tabacco. Al palato è possibile riconoscere caramello, vaniglia, miele e pesca, con finiture di frutto della passione e pepe. Nel complesso risulta equilibrato e setoso.

All’opposto rispetto al rum chiaro si trova il rum scuro, il quale, per poterne apprezzare appieno il sapore e tutti gli aromi, deve essere consumato in purezza, senza succhi e sciroppi. Il colore scuro è il risultato di un lungo periodo di invecchiamento in barili di legno che, a secondo della tipologia, donano una sfumatura più ambrata o più tendente al marrone.

Uno dei migliori rum al mondo è scuro ed è El Dorado Grand Special Reserve, in vendita dal 2016, anno in cui si celebrava il 50esimo anniversario dell’indipendenza della Guyana dalla Britannia. Questo prodotto dal costo molto elevato vanta un tempo di invecchiamento pari a 25 anni in botti di rovere americano. È di colore ambra scuro con riflessi oro e dorati. Il suo profumo ricorda quello del miele, del caramello e della frutta secca, mentre il gusto è intenso e si possono riconoscere note di arancio, cacao, caffe e tabacco con finitura di mou e cioccolato.

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